Psicologo e cura della depressione. Una luce per viaggiare nell'oscurità.

Psicologo Depressione

Psicologo per la depressione: ritrova la tua vitalità con un aiuto esperto.

Probabilmente stai cercando uno psicoterapeuta che si occupi di problemi collegati alla depressione. Intanto proviamo a comprendere assieme cosa è questa condizione e cosa la rende differente dalla malinconia e dalla tristezza.

La tristezza è un’emozione umana normale, che si prova in risposta a un evento negativo, come una perdita, una delusione, una frustrazione, un lutto, ecc. È adattiva perché ci aiuta a elaborare il dolore e a ritrovare un equilibrio. La tristezza ha una durata limitata e si attenua con il tempo, quando la situazione si risolve o quando si trovano nuove risorse. La tristezza è un’emozione sana e se viene espressa in qualche forma di arte o condivisa con le persone di cui ci fidiamo può portare a una maggiore maturità personale.

La malinconia è una sensazione di nostalgia per qualcosa che non abbiamo mai avuto o che abbiamo perso, ma che ci manca profondamente. La persona malinconica è silenziosa, introversa, fantasiosa e romantica. La malinconia è spesso uno stato d’animo produttivo per gli artisti, che la usano come fonte di ispirazione per le loro opere. La malinconia non dipende necessariamente da una causa esterna, ma può essere una tendenza che si manifesta in alcuni momenti della vita. Non è necessariamente negativa, se viene accolta e vissuta con consapevolezza e può portare a una maggiore profondità emotiva, a una maggiore empatia verso gli altri e a una maggiore creatività.

Cosa è la depressione e come riconoscerla

La depressione è un disturbo dell’umore, che si caratterizza per una perdita di interesse e di piacere per le attività che prima si apprezzavano. A questa si associa un senso di tristezza profonda e costante con una riduzione dell’autostima e della fiducia in se stessi e negli altri. Si profilano anche difficoltà di concentrazione e nel prendere decisioni e alterazioni del sonno e dell’appetito. Sono presenti sensazioni di stanchezza e di apatia, con una forte riduzione dei contatti sociali. Vi può essere la tendenza al pessimismo e alla colpa con conseguenti di pensieri negativi fino alle idee suicidarie. 

Per questo la depressione è una condizione clinica, che richiede una diagnosi da parte di uno specialista e un trattamento adeguato, che può consistere in una psicoterapia, in una farmacoterapia o in una combinazione di entrambe. I disturbi depressivi possono avere cause diverse, tra cui fattori biologici, psicologici, sociali e ambientali e si stima che abbiano una prevalenza tra il 9% e il 20% della popolazione e rappresenta la condizione psicopatologica più frequente. La compromette in modo significativo la qualità della vita e il funzionamento della persona, ma che può essere curata e affrontata grazie al supporto adeguato.

Riconoscere i sintomi della depressione è il primo passo per affrontare questo percorso. Uno psicologo esperto nella depressione può aiutarti a identificare i segnali di cui abbiamo parlato.

Molte persone si chiedono come uscire dalla depressione, e la risposta spesso risiede in un approccio olistico supportato da uno psicologo competente

 

L’approccio analitico

Partendo dalla parola depressione, l’etimologia ci porta alle radici latine. Deriva infatti dal latino “deprimere“, composto dal prefisso “de-” che indica una direzione verso il basso o lontano da, e il verbo “premere” che significa “premere” o “spingere”. Letteralmente significa “spingere verso il basso“.

Alexander Lowen sostiene che la depressione può essere vista come una difesa psicologica e corporea contro il dolore emotivo. Quando una persona non riesce ad affrontare o esprimere emozioni negative, il corpo può rispondere con una sorta di “ritiro” emotivo che si manifesta come depressione. Un ritiro che inibisce la vitalità del corpo, che si presenta senza vigore, oltre che quella psichica, infatti può emergere una grande mancanza di immaginazione nei soggetti depressi.

James Hillman in “Il suicidio e l’anima” ci fa comprendere come la depressione sia un’esperienza universale che ci porta a contatto con la nostra psiche e il nostro processo di individuazione. Tuttavia questo è un compito arduo perché comporta una vera e propria discesa negli inferi. Si tratta del mondo di sotto dove risiedono i nostri demoni interiori e sappiamo che quello non è un viaggio che si intraprende in solitudine perché richiede una radicale trasformazione interiore.

L’obiettivo è affrontare le radici del problema, identificare gli immaginari negativi e sviluppare le proprie potenzialità assieme a strategie per gestire lo stress e le sfide quotidiane. Un approccio personalizzato è fondamentale, considerando che ogni individuo è unico e ognuno ha i propri “demoni interiori”.

I disturbi depressivi

All’interno dell’etichetta “depressione” si possono identificare varie condizioni cliniche come:
– Disturbo Depressivo Maggiore (DDM), in cui vi sono periodi di almeno due settimane con umore depresso o perdita di interesse o piacere in quasi tutte le attività. Altri sintomi possono includere cambiamenti nell’appetito, disturbi del sonno, bassa energia, sensi di colpa e difficoltà di concentrazione.

– Disturbo Distimico, caratterizzato da umore depresso per la maggior parte del giorno, per almeno due anni (un anno nei bambini e negli adolescenti). Durante questo periodo, il paziente può sperimentare sintomi simili a quelli del disturbo depressivo maggiore, ma in forma più lieve.
– Disturbo Disforico Premestruale (DDPM), in cui vi è un’esperienza ricorrente di sintomi affettivi poco prima del ciclo mestruale, con miglioramento dei sintomi poco dopo l’inizio del flusso mestruale. I sintomi simili a quelli del disturbo depressivo maggiore, come umore irritabile, tensione, irritabilità e sintomi fisici.

Episodi depressivi possono presentarsi anche in forma occasionale, per poi riequilibrarsi oppure alternarsi con momenti di insolita energia o euforia. Se la persona vive continue oscillazioni del proprio stato umorale possiamo essere nel dominio dei disturbi bipolari.

Come sottolineato in precedenza il corpo ha una grande importanza nel far sì che si instauri una condizione depressiva per cui è necessario che nella fase di diagnosi venga valutata la presenza anche una condizione medica, come una malattia neurologica o endocrina, l’assunzione di sostanze, ecc. In quest’ultimi casi risulta tassativa una corretta diagnosi prodotta dagli specialisti di riferimento.

Per concludere

Attraversare la propria depressione richiede un impegno profondo e il supporto di uno psicologo e psicoterapeuta esperto può fare la differenza anche integrando l’utilizzo della farmacoterapia prescritta dallo psichiatra

La psicoterapia ad orientamento analitico cerca pertanto di aiutare l’individuo a confrontarsi con quei “demoni” che risiedono nel proprio inconscio, ma anche nel proprio immaginario, e che guidano il nostro agire senza che ce ne accorgiamo. Questa conoscenza di sé stessə permette di ritrovare le risorse per affrontare le sfide del proprio processo di individuazione.

Se sei alla ricerca di uno psicologo qualificato nella cura della depressione, contattami per iniziare il tuo percorso verso il benessere emotivo. 

Depressione: FAQ

La depressione è un disturbo dell’umore caratterizzato da sentimenti persistenti di tristezza, disinteresse o perdita di piacere nelle attività quotidiane. È una condizione complessa che può avere un impatto significativo sulla vita di una persona.

I sintomi della depressione possono includere un continuo sentimento di tristezza o apatia, perdita di interesse per le cose, cambiamenti nell’appetito o nel ritmo del sonno, stanchezza, sentimenti di colpa e difficoltà nello stare attenti o nel concentrarsi.

Le cause della depressione sono multifattoriali e possono includere fattori genetici, patologie somatiche e squilibri ormonali, come un’alterazione dell’equilibrio biochimico nel cervello; aspetti da valutare prima di un intervento psicoterapeutico. Può essere causata da eventi traumatici, stress prolungato nel tempo o problemi di salute mentale già presenti o trascurati. Spesso, la depressione è il risultato di una combinazione di diversi fattori

La cura della depressione può coinvolgere la psicoterapia, farmaci antidepressivi o una combinazione di entrambi. Non è da trascurare l’importanza del sostegno percepito dagli altri, come il cercare di forzarsi ad avere uno stile di vita salutare che possa rimettere energie in circolo nel corpo. Questi aspetti possono favorire una risposta positiva alla cura della depressione.

Se ci rapportiamo con una persona depressa, spronarla ad avere un atteggiamento positivo non è assolutamente cosa da dire, come il minimizzarne i sintomi o mostrare un atteggiamento giudicante con frasi del tipo “Dai che non ti manca nulla!”. Spessa la persona è consapevole di questi aspetti ma è come se fosse sparita qualsiasi forza di volontà che la possa aiutare a modificarli. Inoltre, è assolutamente da evitare qualsiasi automedicazione, la cosa migliore da fare, se non è stato fatto, è richiedere un supporto specialistico

Sì, esistono dei test di autovalutazione validati per la come il Beck Depression Inventory (BDI) o la Self-rating Depression Scale  (SDS). Ci sono altri test per la depressione come anche molti siti internet che possono fornire un risultato di screening. Tuttavia, non ti consiglio il fai da te in questo caso, questi possono utile per avere un’idea circa il proprio stato, ma una condizione clinica e di sofferenza ha bisogno della consulenza di uno specialista e di un processo diagnostico scientificamente fondato e condiviso con il paziente.

È opportuno cercare aiuto se si sperimentano i sintomi della depressione che sono stati descritti in questo articolo. È bene fare riferimento al proprio medico di base o rivolgersi direttamente ad un professionista della salute mentale, come uno psicologo o uno psichiatra. Questi possono valutare la situazione e fornire un supporto specialistico. Quando molte funzioni sono compromesse può essere necessario anche un ricovero ospedaliero.


“La depressione è una signora vestita di nero che bisogna far sedere alla propria tavola ed ascoltare.”

Psicologo Depressione - Jung
Carl Gustav Jung (1875 - 1961)

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